Una cosa è certa, con Messina e Turris in campo non ci si annoia mai! Finisce 2-2 il match del Liguori, una partita caratterizzata da episodi quasi inverosimili e scenari degni del miglior Quentin Tarantino. Quello che resta ai biancoscudati dalla trasferta in terra campana è un secondo tempo autorevole e sempre all’attacco, ritrova finalmente il goal in giallorosso Marco Rosafio, mentre Emmausso si conferma sempre più miglior marcatore di questa squadra.
Partiamo con la cronaca:
Prima frazione non brillantissima dei peloritani, che però partono meglio dei padroni di casa tenendo il pallino del gioco. Al 7’ minuti prima sliding door dell’incontro. Il direttore di gara accorda una punizione dai 35 metri quanto mai dubbia, Scaccabarozzi si incarica della battuta disegnando una traiettoria che giunge sulla testa di Nocerino che la sfiora quel tanto che basta per eludere l’intervento di Fumagalli, è 1-0 Turris.
Al 27’ prima vera sortita offensiva dei giallorossi, Zunno dall’out di sinistra mette una palla in mezzo su cui si fionda il solito Emmausso, quest’ultimo cicca però il giusto impatto mandando alto sulla traversa.
Al 42’ ancora giallorossi che si fanno vedere con Salvo, il terzino messinese colpisce di testa su cross di Franco, ma la sfera termina debolmente tra le braccia di Marcone.
Nell’ultimo dei 3 minuti di recupero concessi sono i corallini a rischiare di trovare il raddoppio con una bella conclusione di Giannone che colpisce però la parte alta della traversa.
Un primo tempo di certo non avaro di emozioni ma scarno di vere palle goal, con il Messina che con più di qualche difficoltà non riesce ad affondare il colpo per riaprire la partita.
Il secondo tempo sembra una partita a sé stante, giallorossi perennemente in controllo del gioco si rendono sempre più insidiosi dalle parti del portiere biancorosso.
Al 61’ Rosafio si accentra e fa partire un cross, sul quale Zunno non arriva per centimetri, che si trasforma quasi in una conclusione in porta che si spegne a destra del palo.
È il preludio al pari, al 74’ esplode di gioia il settore ospiti del Liguori per la rete di Rosafio. L’ala salentina scambia bene con Emmausso e riesce a far partire una staffilata dai 20 metri che si insacca a fil di palo, può solo guardare Marcone che prova a distendersi alla sua sinistra senza intercettare la sfera.
Di colpo la partita si riaccende, nuova fiammata dei giallorossi che arriva all’86’, Ortisi si mette in proprio dopo una triangolazione con Zunno e crossa in mezzo alla ricerca di Luciani, il numero nove giunge con buon tempismo sulla sfera battendo a colpo sicuro trovando però il palo esterno.
Il match sembra essere ormai arrivato alle battute finali, ma al primo dei sei minuti di recupero concessi accade l’impensabile. Jallow dal limite prova a concludere verso la porta di Fumagalli, sfera respinta in un primo momento da Manetta che colpisce però Frisenna sul volto, la traiettoria disegnata sembra quasi telecomandata terminando il proprio viaggio proprio alle spalle del portiere del Messina, è di nuovo avanti la Turris.
Tutto sembra perduto, ma come nel più classico dei dejavù gli ultimi 5 minuti si trasformano in un assalto giallorosso al muro corallino.
Al 96’ a tempo ormai quasi scaduto, Rosafio mette un cross in mezzo, dopo una serie di batti e ribatti Franco serve di testa Emmausso che si coordina e con una sforbiciata segna il goal del 2-2. Esplode di gioia la tifoseria messinese giunta al Liguori, vendicando quanto accaduto proprio nel match di andata quando furono i biancorossi a pareggiare il risultato allo scadere con Nocerino.
Ciò che accade dopo il goal però è tutto tranne che inerente al mondo dello sport, durante l’esultanza liberatoria dell’ex Picerno seguita dall’invasione di tutta la panchina messinese piovono in campo mattoni, sigarette elettroniche e molto altro che colpiscono addirittura Jacopo Fumagalli alla nuca, rendendo necessario l’intervento dello staff medico. Nei minuti successivi si accendono parapiglia tra le due panchine e l’arbitro decide di posticipare la ripresa del gioco. Episodi da condannare fermamente e che non possono restare impuniti, impensabile che nel 2024 si assista ancora a cose del genere.
Dopo la ripresa del gioco passano 2 minuti e il direttore di gara fischia la fine, un pirotecnico pari tra Turris e Messina consente ai giallorossi di scavalcare il Foggia e allungare di un punto sulla zona playout, in attesa degli altri match conclusivi della giornata.
I giallorossi dimostrano ancora una volta la maturità raggiunta dal gruppo squadra non demordendo anche quando la dea bendata sembrava aver voltato le spalle.
Prossimo appuntamento ora in casa contro la Virtus Francavilla, vittoriosa nello scontro con il Foggia e pronta a tutto pur di accaparrarsi anche questo scontro salvezza.
TURRIS – ACR MESSINA 2-2
Turris (3-4-3): Marcone, Esempio (73’ Saccani), Cocetta (67’ Serpe), Contessa, Maestrelli, Pugliese, Franco, Scaccabarozzi, De Felice (73’ Jallow), Giannone (67’ D’Auria), Nocerino (83’ Panelli)
A disp. Guadagno, Pagno, Guida, Pavone, Rizzo, Matera, Cum, Dalbon, Burgio, Nicolao
All. Leonardo Menichini.
Acr Messina (4-2-3-1): Fumagalli, Ortisi, Manetta, Pacciardi, Salvo, Franco, Frisenna, Rosafio (100’ Civilleri), Emmausso, Zunno (100’ Polito), Plescia (59’ Luciani)
A disp. Piana, Zona, Lia, Giunta, Cavallo, Ragusa, Signorile
All. Giacomo Modica.
Marcatori: 7’ Nocerino (TUR), 74’ Rosafio (MES), 91’ Frisenna [AG] (TUR), 96’ Emmausso (MES).
Ammoniti: 12’ Pugliese (TUR), 19’ Frisenna (MES), 36’ Emmausso (MES), 44’ Franco (MES), 52’ Contezza (TUR), 59’ Cocetta (TUR), 93’ Jallow (TUR)
Recupero: 1°T (3 min); 2°T (6 min)
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia
Assistenti: Antonio D’angelo di Perugia e Pio Carlo Cataneo di Foggia
IV Uomo: Luca Tagliente di Brindisi
Gianmarco Fiumara
Staff comunicazione ACR Messina