È un Messina rinato, combattivo e arcigno ad abbattere un Taranto spento con il risultato di 1-0.
Una prova gagliarda e una vittoria fondamentale in chiave salvezza che permette ai peloritani di acciuffare il Foggia al 14° posto.
Partiamo con la cronaca:
All’11’ episodio dubbio nell’area di rigore del Taranto, Emmausso cade in area colpito da Calvano ma il direttore di gara non accorda il penalty.
Al 21’ prima occasione per i peloritani, Luciani sciupa una palla goal colpendo male di testa da un corner battuto da Rosafio, sfera a lato.
Al 27’ goal annullato al Messina, Giunta imbecca Luciani che supera Vannucchi e deposita la sfera in porta. L’assistente dell’arbitro segnala un presunto fuorigioco.
Si va al riposo senza altri sussulti, una prima frazione di sostanziale equilibrio con un Messina leggermente più propositivo rispetto agli ospiti.
Il secondo tempo si apre con una partenza sprint del Taranto, Luciani subisce un fallo non fischiato dall’arbitro, i pugliesi arrivano davanti a Fumagalli sciupando una buona occasione tirando
in bocca all’estremi dicendo peloritano che risponde presente.
Al 57’ i padroni di casa passano in vantaggio, mischia in area in cui Plescia difende bene il pallone che giunge sui piedi di Zunno, l’attaccante in prestito dalla Cremonese colpisce forte depositando la sfera infondo al sacco, è uno a zero Messina.
Al 69’ ancora avanti il Messina, Emmausso serve bene Rosafio che si accentra per la conclusione ma spara di poco alto sulla traversa.
Al 76’ rischiano i giallorossi, brutto errore di Pacciardi che lancia il contropiede tarantino, Fabbro però sciupa tutto mettendo fuori alla sinistra di Fumagalli.
Il Messina manca il raddoppio con Plescia, all’88’ buono schema su punizione che libera al tiro l’attaccante ex Avellino che vede la sua conclusione salvata all’ultimo da un difensore.
Dopo i 6 minuti di recupero in cui la difesa giallorossa tiene senza rischiare eccessivamente si conclude il match con il secondo successo consecutivo per i peloritani.
Due prove maiuscole, quelle di Caserta e Taranto, che rilanciano la squadra di Modica verso una seconda metà di campionato diversa da inizio stagione.
Messina adesso atteso da un’altra gara chiave per raggiungere la salvezza, lo scontro diretto contro la Turris reduce dalla sconfitta di Sorrento e che quindi avrà l’obbligo di fare risultato.
Appuntamento a sabato 27 gennaio alle 20.45 per Turris Messina
ACR MESSINA – TARANTO 1-0
ACR Messina: Fumagalli, Salvo, Manetta, Pacciardi, Polito (53’ Ortisi), Frisenna, Giunta, Rosafio (80’ Scafetta), Emmausso (80’ Civilleri), Zunno (89’ Ragusa), Luciani (53’ Plescia)
A disp. Di Bella, Piana, Zona, Lia, Fumagalli J, Civilleri, Cavallo.
All. Giacomo Modica
Taranto: Vannucchi, Miceli, Luciani, Riggio, Panico, Calvano (74’ Zonta), Fiorani, Valietti (63’ Fabbro), Bifulco, Kanoutè (74’ Samele), De Marchi (50’ Orlando)
A disp. Loliva, Costantino, Enrici, Kondaj, Hysaj, Papaserio, Travaglioni, Capone.
All. Cosimo Zangla
Marcatori: 57’ Zunno (MES)
Ammoniti: 38’ Polito (MES), 41’ Manetta (MES), 56’ Luciani (TAR), 82’ Ortisi (MES), 84’ Panico (TAR), 87’ Miceli (TAR)
Espulsi: 66’ Bifulco (TAR)
Recupero: 1°T (1 min); 2°T (6 min)
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese
Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore.
IV Uomo: Antonio Liotta di Castellammare di Stabia.
Gianmarco Fiumara
Comunicazione ACR Messina