Il Cerignola ferma il cammino del Messina

Si ferma a cinque la striscia di risultati utili consecutivi del Messina. La sconfitta contro il Cerignola, però, fa male perché la squadra giallorossa ha creato diverse occasioni da gol non riuscendo, questa volta, a sfruttarne nemmeno una. Il gol degli ospiti, arrivato poco prima della mezz’ora sul primo calcio d’angolo, è dovuto ad una dinamica sfortunata con il vento che ne ha cambiato la traiettoria “tradendo” Perez e Konate. Ruggiero ha, così, trafitto Fumagalli e dato un colpo pesante anche all’autostima del Messina. Che si è ricostruita, poco a poco, sino all’intervallo. Dagli spogliatoio è uscito fuori una squadra diversa, anche negli uomini e tatticamente. Dentro Ortisi e Fiorani per Celesia e Konate, qualche cambio tattico e la risposta arriva subito con Perez, imbeccato da Balde, fermato solo da una gran parata di Saracco.

Poi ancora Balde mette dentro una palla che Berto manca clamorosamente. Ma le occasioni migliori arrivano nel finale. Ortisi mette dentro una palla invitante per Curiale che si coordina benissimo ma il suo tocco scavalca di poco la traversa. Poi su calcio d’angolo, Baldé di testa non trova la porta di centimetri. Entra anche Ragusa che prova a impensierire i difensori pugliesi.

La voglia di attaccare e il tempo che scorre fa brutti scherzi a Mallamo, che trova il secondo giallo, mentre Sainz Maza si vede sventolare il rosso dopo una simulazione.

La sconfitta brucia in casa giallorossa perché arriva in un momento positivo. Ma apre anche gli occhi a tutti perché il ritornello è sempre lo stesso: “occorre lottare palla su palla, centimetro dopo centimetro, sino all’ultimo minuto dell’ultima partita”. E domenica scontro diretto in casa della Gelbison.