Ragusa fa esplodere di gioia il “Franco Scoglio”. Il Messina è salvo
Il Messina è salvo. Di fronte ad una splendida cornice di pubblico accorsa al “Franco Scoglio”, la squadra di mister Raciti ottiene la vittoria tanto attesa. A decidere la sfida, a distanza di un anno, un altro calciatore messinese. La zampata di Nino Ragusa nel finale regala una gioia immensa che vale la permanenza in terza serie.
Un tripudio giallorosso
5000 anime , oltre ad una città intera, in festa
Primo tempo
L’avvio del match è propositivo da parte della Gelbison. Al 5′ il colpo di testa di Granata sorvola la traversa di poco. La risposta del Messina arriva con un’azione manovrata che porta al tiro Balde ma il destro è largo. I campani chiudono tutti gli spazi centrali e ricorrono spesso al fallo tattico per evitare le ripartenze. Cominciano a fioccare i cartellini gialli in una sfida parecchio nervosa. Al 20′ Ferrini scocca un tiro potente dal limite ma D’Agostino si supera respingendo in angolo. Al 39′ proteste per i padroni di casa dopo una trattenuta ai danni di Ferrara che non viene considerata meritevole del calcio di rigore. Nel finale la difesa biancoscudata salva in extremis sul cross tagliato di Fornito dalla sinistra. Ultima emozione di un primo tempo teso, nervoso e con poche emozioni.
Secondo tempo
Si riparte senza sostituzioni e con uno spartito che resta immutato. La Gelbison controlla gli spazi mentre il Messina non riesce a dare continuità di ritmo. Al 58′ super parata di Fumagalli che respinge il tiro a botta sicura di Fornito. Superata l’ora di gioco, mister Raciti pensa ad una scelta offensiva ed inserisce sia Zuppel che Curiale. Al 64′ la Gelbison si divora il vantaggio con Cargnelutti che, tutto libero, manda alto di testa in area piccola. Tra i giallorossi si ricorre al lancio lungo e, al 69′, il pallone termina a Curiale che calcia a botta sicura ma D’Agostino abbassa la saracinesca. Piovono gialli nell’ultima parte di gara: la Gelbison punta a spezzare il ritmo dei padroni di casa che si lanciano in avanti alla ricerca del tutto per tutto. Proprio a meno di dieci minuti dalla fine, i giallorossi trovano la tanto attesa rete. Ferrini sfonda sulla sinistra e mette al centro dove Ragusa si avventa con grinta e trova il tap in vincente. La rete non abbatte la Gelbison che si riversa in avanti per trovare il goal salvezza. All’88’ viene espulso Galderisi ma, nei sette minuti di recupero concessi, succede di tutto. Prima la Gelbison non riesce a spingere in rete da pochi passi, poi al 93′ Fumagalli compie il miracolo che sigilla la salvezza con una grande parata su colpo di testa a botta sicura di Tumminello. Termina cosi una gara tesissima che premia la squadra dello Stretto. Al triplice fischio esplode la festa per una squadra che, nonostante tante difficoltà, riesce a mantenere la categoria per il secondo anno consecutivo.
