Dalle “rancate” in piazzetta alla fascia di capitano del Messina: la live chat con Antonino Ragusa
Procede a grandi passi il cammino di avvicinamento alla sfida di domenica tra Messina e Foggia. Allo stadio “Franco Scoglio” i biancoscudati sono attesi dalla penultima gara interna della stagione, un match da non fallire per avvicinare sempre di più l’obiettivo salvezza diretta. Agli ordini di mister Raciti e del suo staff, la squadra sta proseguendo nella propria preparazione settimanale sul terreno di gioco dello stadio “Celeste”.
Sulla scia della grande partecipazione dell’incontro con la coppia Zuppel – Balde, la società ha deciso di replicare proponendo un nuovo appuntamento. A tre giorni dal delicato match contro la squadra di Delio Rossi, è stato capitan Antonino Ragusa il protagonista della “Live Chat”. Una piacevole chiacchierata, sui profili social ufficiali, in cui i tifosi hanno potuto rivolgere diverse domande al colpo di mercato messo a segno nel mese di gennaio.
“La squadra ha reagito bene alla sconfitta di Torre del Greco”, ha sottolineato l’attaccante, “una giornata storta ci può stare ed è stata la prima sconfitta in trasferta del 2023”. Come sottolineato anche dai compagni di squadra Zuppel e Balde, tutto il gruppo biancoscudato si sta preparando con grande carica e voglia di rivalsa alle prossime quattro sfide decisive. Tanto ci si aspetta, per esperienza e caratteristiche tecniche, da Ragusa che ha analizzato il suo momento: “Sento la fiducia del mister, della società e dei tifosi ogni giorno e spero di poterla ripagare con il mio primo goal, tuttavia per me la salvezza del Messina è prioritaria e firmerei per ottenerla anche senza alcun mio goal”. Il numero 90 giallorosso sta trovando continuità in campo e la sua condizione fisica cresce di settimana in settimana.
Dopo un periodo di inattività, la società ha puntato molto sul suo approdo in riva allo Stretto: “Avevo ricevuto diverse offerte ma ho preferito rimanere fermo perché non mi davano i giusti stimoli. Alla chiamata del Messina, però, non potevo dire di no, mi sono sentito quasi in obbligo a tirare fuori la squadra da questa difficile situazione”. L’incontro social con Ragusa è stata anche l’occasione per riavvolgere il nastro e ricordare qualche passaggio importante della propria carriera: “Sono partito dalla piazzetta del mio paese e sono arrivato a giocare in Serie A ed Europa League. I primi anni sono stati difficili quando ho lasciato la Sicilia ma, fortunatamente, la mia carriera è stata sempre in crescendo”.
Tante maglie indossate in giro per lo stivale ma anche tanti maestri di calcio incontrati: “Gli allenatori che mi hanno dato tanto sono stati Pasquale Marino, Eusebio Di Francesco e Vincenzo Italiano. Sono stati fondamentali nella mia crescita, io sono un attaccante esterno e mi sono trovato benissimo nei loro moduli legati al 433. Ho avuto anche tanti compagni di squadra forti, ma quello che mi ha impressionato più di tutti è stato Lorenzo Pellegrini, un giocatore a tutto campo di livello superiore”. In vista del rush finale di stagione, come già avvenuto lo scorso anno, la fascia di capitano è stata consegnata all’uomo di maggiore esperienza ed attaccamento alla maglia biancoscudata: “Ricevere la fascia è stato motivo d’orgoglio, responsabilità e appartenenza. Voglio essere un punto di riferimento dentro e fuori dal campo ma prima di tutto viene il gruppo, senza di quello è difficile raggiungere l’obiettivo”.
A concludere l’incontro social, Ragusa ha deciso di rivolgere un chiaro messaggio alla tifoseria in vista di domenica: “Abbiamo bisogno di tutti perché la salvezza è prioritaria per Messina e il Messina. Nelle ultime due partite in casa vogliamo la nostra gente con il loro tifo ed il loro calore per spingerci alla vittoria. Devono essere il nostro dodicesimo uomo in campo”.