Match aperto e vivace quello andato in scena al San Filippo, le due squadre si sono affrontate a viso aperto mettendo in campo grande agonismo e voglia di vincere. Partiamo con il raccolto della prima frazione, dopo i primi 10 minuti di studio è la Casertana rompere gli indugi affacciandosi dalle parti di Fumagalli con un Cross dalla destra che giunge sui piedi dell’ex Damian, il quale spara alle stelle. Al 12’ risponde il Messina,  Plescia guadagna una punizione da posizione favorevole, Emmausso va alla battuta trovando però l’estremo difensore avversario pronto. Dopo otto minuti di grande pressing dei peloritani sono nuovamente gli uomini capitanati da mister Cangelosi a tornare all’attacco con un’azione convulsa terminata con il palo colpito di testa da Curcio su un cross deviato da Ortisi. Succede poco altro durante la prima frazione di gioco, molte interruzioni e pochi palloni giocabili per gli attaccanti.

Allo scadere Plescia viene fermato da un ottimo Venturi che respinge la conclusione del centravanti palermitano.

Il secondo tempo inizia sui ritmi del primo, tanto giro palla per entrambe le squadre che provano a sfruttare gli spazi lasciati dalle difese. È il 47’ quando Plescia, vero incubo della difesa ospite, si ritrova davanti a Venturi tardando troppo la conclusione e favorendo il rientro di Anastasio che lo chiude. Al 58’ altra grande occasione per i giallorossi, che vedono sfumare il vantaggio solo grazie ad un miracolo di Venturi che strozza l’urlo della curva con un colpo di reni degno di nota. Al 66’ il Messina passa in vantaggio, Ragusa viene servito da Ortisi, l’ala messinese purosangue scarica il mancino verso la porta, il tiro viene poi deviato da Anastasio che, esente da colpe, lo spedisce in porta. Lo stadio gioisce, ma nel momento migliore dei padroni di casa è l’ex di turno Damian a rovinare la festa, ripartenza letale quella degli ospiti terminata con il goal su cui Fumagalli non può nulla. Ultima occasione del match è quella dei falchetti che approfittano di una ribattuta su punizione per concludere dal limite dell’area ma è attento Fumagalli a non farsi sorprendere.

Un 1-1 che sa ancora una volta di amaro per gli uomini di mister Modica che non riescono a bissare il successo casalingo ottenuto contro i biancoverdi dell’Avellino.  I giallorossi però dovranno rimanere sul pezzo perché già domenica ospiteranno il Giugliano del neo allenatore Bertotto reduce dalla vittoria per due a uno sul Taranto

ACR  Messina (4-3-3): Fumagalli, Lia, Manetta, Ferrara, Ortisi, Franco, Frisenna, Giunta (61’ Tropea), Emmausso (61’ Ragusa), Plescia (86’ Luciani), Cavallo (86’ Zunno).

A disp. De Matteis, Di Bella, Pacciardi, Polito, Salvo, Buffa, Darini.

All. Giacomo Modica

Casertana (3-4-3): Venturi, Anastasio, Calapai (76’ Paglino), Celiento, Sciacca, Casoli, Damian, Proietti (73’ Tavernelli), Carretta (45’ Toscano), Curcio, Montalto.

A disp. Marfella, Cadili, Del Prete, Galletta, Matese, Soprano.

All. Vincenzo Cangelosi

Ammoniti: 12’ Sciacca (CAS), 19’ Franco (MES), 27’ Damian (CAS), 48’ Toscano (CAS), 69’ Ragusa (MES).

Marcatori: 67’ Ragusa (MES), 77’ Damian (CAS)

Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa

Assistenti: Zanellati di Seregno e Colaianni di Bari

Quarto uomo: Gangi di Enna

Recupero: 1° T (2 min); 2° T (4 min)